ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Anche lo smartphone
si fa economico
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
13/08/2015 - 00:01

di Samuele Coco

VITERBO - Nella nostra società lo smartphone ha raggiunto lo status di oggetto tecnologico dominante. Da quando nel 2007 è stato lanciato il primo iPhone, il mercato dei telefoni intelligenti è cresciuto in maniera esponenziale, raggiungendo numeri da capogiro. Grazie anche all’affermarsi di una concorrenza sempre più attrezzata, sono nate alternative allo stradominio del telefono Apple.

I prodotti Android, ad esempio, con un prezzo più basso e con caratteristiche simili all’iPhone, hanno agevolato la diffusione di questa categoria di prodotti, consentendone la diffusione anche in quei mercati meno remunerativi come quelli costituiti dai paesi del terzo mondo. Proprio a questi specifici mercati si rivolge il piano strategico di Google chiamato Android One.

La multinazionale californiana ha deciso di rifinanziare il progetto legato alla fornitura di smartphone economici che possano essere utilizzati dalle fasce svantaggiate della popolazione. L’iniziativa è già iniziata da qualche anno, ma non ha riscosso il successo sperato da Google. Rajan Anandan, il managing director di Android One, ha spiegato che la prima fase ha fallito perché le caratteristiche e il prezzo finale del prodotto non lo hanno reso realmente valido. Su questi aspetti si sta concentrando lo sviluppo del nuovo piano di Google: offrire un prodotto che tecnicamente di rilievo ad una cifra che non sia di rilievo. Le linee guida prevedono che gli smartphone abbiano display da quattro o cinque pollici, fotocamere da almeno 5 megapixel e una versione di Android recente e ottimizzata.

Ovviamente, il punto di forza di questi dispositivi dovrà essere il prezzo: per far si che Android One si affermi occorre che il prezzo sia fissato da un minimo di 30 fino ad un massimo di 50 dollari. A queste cifre, lo smartphone potrebbe riuscire a vendere bene anche in quei mercati dove sono presenti consumatori con meno disponibilità economiche rispetto alla media. Inoltre, essendo a conoscenza della poca diffusione di connettività internet in alcune specifiche aree, Google sta pensando di offrire servizi che possano lavorare offline o in una condizione di traffico dati ridotta. Riuscire ad imporsi con Android è chiaramente uno degli obiettivi globali di Google.

Il sistema operativo è concesso in licenza a tanti e diversi produttori, e questo rappresenta il principale motivo di affermazione del robottino verde sulla mela di Apple. I tanti progetti che Google sta finanziando hanno anche una importante valenza sociale: combattere il digital divide è una battaglia che va necessariamente vinta nel giro di pochi anni. Se Google è in grado di farcela e con costi che siano davvero alla portata di tutti, beh allora lunga vita a Google.





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